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MILITARY MUSEUM

Capo d’Orso, IT, 2018

Il museo BATTERIA DI CAPO D’ORSO è un progetto in cui riuso e nuova costruzione si sovrappongo e intrecciano per creare un sistema organico di funzioni differenti, tramite il riutilizzo di spazi ed edifici esistenti e l’innesto di nuovi elementi architettonici.

Il cuore del progetto è il forte di Capo d’Orso, costruito nel corso del XIX secolo per proteggere il braccio di mare antistante l’arcipelago della Maddalena. L’edificio del forte è diventato nel tempo centro catalizzatore e generatore dell’intero sistema edificato. L’edifico, posto al sommo di un rilievo roccioso, può essere raggiunto attraverso sentieri che si spiegano tra la macchia mediterranea, le rocce granitiche e gli edifici military abbandonati.

Questi ultimi sono caratterizzati da un alto livello di frammentazione tipologica, epoca di costruzione e si presentano in un generale pessimo stato di conservazione.

Il programma di progetto ha l’obiettivo di realizzare un complesso museale vivo e in forte connessione con il territorio, per intercettare i differenti flussi turistici che interessano l’area.

Il programma include:

  • un infopoint all’ingresso del complesso

  • Un mercato locale, per valorizzare i prodotti agroalimentari dell’area

  • un’area eventi

  • un hotel diffuso, con livelli di servizio e ospitalità differenziati, per accogliere dagli amanti del trekking al turismo di lusso

  • un’area ristoro, con ristorante e bar, con spazi all’aperto per godere del panorama spettacolare dato dai dintorni

  • un centro ricerca, naturale estensione dei servizi strettamente correlati al polo museale

  • un auditorium a cielo aperto, che sfrutta la naturale conformazione del terreno e la natura circostante come sfondo scenico

  • il Museo Militare, inteso come spazio ibrido con una collezione ospitata nelle aree chiuse del forte e un percorso di visita attraverso il forte stesso.

  • il Memoriale dei Marinai, dedicato ai morti del mare siano essi marinai, schiavi, naviganti, pescatori. Il memoriale è costituito da semplici stanze senza soffitto con pareti costituite di pali in bronzo. Queste aree, posizionate in copertura al forte sono orientate verso le famose e infauste Bocche di Bonifacio, area di numerosi naufragi.

La volontà di installare un programma funzionale così vario in un contesto particolare come quello di Capo d’Orso, ha portato alla individuazione della strategia d’intervento. Il sistema si sviluppa tramite passaggi progressivi, dalle attività commerciali all’inizio della visita fino al più raccolto Memoriale e Museo.

L’intero progetto si fonda su tre strategie d’intervento:

  • il riutilizzo delle strutture esistenti di basso valore storico, impiegate come cortili all’aria aperta o chiusi da semplici coperture metalliche, inserite nei volumi esistenti

  • la realizzazione di nuovi edifici, caratterizzati dall’impiego di materiali e tecniche costruttive omogenee che li rendano identificabili come nuovo lungo i percorsi e movimenti di terra esistenti

  • Il riuso delle strutture storiche di maggior pregio, tramite interventi di restauro, che prevedano l’insediamento di funzioni che possano trovar fondamento nell’originaria funzione degli edifici. I limitati interventi di integrazione e ampliamento su questi edifici vengono realizzati con pochi materiali (cemento a vista, acciaio corten, granito) che li rendano leggibili pur nel mantenimento di un uniformità di linguaggio con il resto del contesto.

 

concorso d’idee

project team:
alessandro pasini, paola renda, giovanni palmiotto, veronica minucci, arianna paris